• 1873
  • 1899
  • 1910
  • 1923
  • 1970
  • 1984
  • 2004
  • 2010
  • 2013
  • 2017
La nostra storia ha inizio nel 1873

da un'intuizione del Cavalier Ferruccio Marchi, appassionato di chimica, che seppe vedere la possibilità di adoperare le ossa di animali, a quel tempo usate dai falegnami per ricavarne la colla, per estrapolare un prodotto chimico.
Scoprì che trattando le ossa di animali con l'olio di vetriolo, ossia con l'acido solforico, potevano diventare fosfati monocalcici o perfosfati, ottimi fertilizzanti.
Questa è la storia di un uomo che con molto coraggio decise di sfidare le perplessità dei suoi compaesani pesciatini, e che da solo investendo i pochissimi averi (la leggenda narra che mise in vendita persino la catenina d'oro della moglie) si lanciò nell'impresa.

L'azienda Marchi nasce quindi ufficialmente nel 1873 a Pescia e per molto tempo, partendo proprio dalle sue origini, verrà soprannominata La fabbrica dell'ossi.
Nel giro di pochi anni l'attività cresce notevolmente e si amplia con la produzione di perfosfato minerale, ottenuto attraverso il trattamento delle fosforiti con acido solforico.
A fronte di questo forte sviluppo, lo stabilimento di Pescia appare inadeguato a causa della sua posizione geografica, lontana da Livorno dove sbarcano i materiali necessari per gestire tutta la produzione, ma è importante ricordare che fu lo stabilimento pilota che servì da modello e guida per gli impianti futuri.

Lo stabilimento di Marano Veneziano

Nel 1899 apre lo stabilimento di Marano Veneziano per la produzione di fertilizzanti chimici.
La scelta della collocazione geografica è determinata sia dalla facilità di approvvigionamento delle materie prime mediante ferrovia e canali navigabili, sia dalla vicinanza di grandi aree agricole di consumo. L'impianto e la geometria della struttura, creati su misura per le esigenze di un certo tipo di produzione, hanno subito ristrutturazione e adeguamenti significativi pur sempre rispettosi e in armonia con l'originale impianto base.

Nello stabilimento di Marano vengono utilizzate le migliori conoscenze tecnologiche del momento arricchite dall'esperienza maturata nello stabilimento di Pescia; sorge così un impianto per la produzione di acido solforico con il sistema delle camere a piombo e un impianto di produzione del superfosfato minerale.

La miniera di Ravi

Il vero cambiamento arriva nel 1910, quando la famiglia acquisisce la miniera di Ravi, ricca di giacimenti di pirite, che all’'epoca era la materia prima essenziale per la produzione di acido solforico. Questa scelta, che permette di procurarsi direttamente l’'acido solforico, si dimostrerà assolutamente vincente e permetterà all’azienda di crescere sempre più.

Lo stabilimento di Livorno

Nel 1923 apre lo stabilimento di Livorno per la produzione di acido solforico e perfosfato minerale. Durante la guerra le fabbriche vengono distrutte, ma i Marchi le ricostruiscono in tempi brevi.
Nel frattempo i figli di Ferruccio, Carlo e Giulio, si affiancano al padre nella conduzione dell'azienda, dandogli una connotazione sempre più moderna e aperta alle richieste specifiche del mercato dei fertilizzanti.

Una nuova generazione

Nel 1970 viene chiuso lo stabilimento di Pescia e dopo due anni, nel 1972, viene chiuso anche lo stabilimento di Livorno. Da quel momento, l'attività chimica dei Marchi si concentra nello stabilimento di Marano.
Dalla fine degli anni Settanta troviamo alla guida dell’Azienda Carlo Marchi e Silvano Scarpelli che raccolgono la sfida iniziata dal trisnonno Ferruccio Marchi continuando a mettere al centro dei loro progetti la ricerca di innovazione per creare qualità a valore.

Tempo di innovazione

Nel 1984 la Marchi con la denominazione di Marchi Industriale S.p.A. prende la configurazione di holding e (inizialmente) costituisce alcune società nell'Italia centro meridionale specializzate nella trasformazione di prodotti chimici in base alla loro commercializzazione.
Attualmente l'attività chimica del Gruppo Marchi è concentrata nello stabilimento di Marano Veneziano, dove sono stati realizzati due impianti per la produzione di solfato di potassio e acido cloridrico, un impianto per la produzione di acido solforico da zolfo elementare, ottenuto mediante processo catalitico, un impianto per la produzione di LAS (acido solfonico) e una linea di insaccamento per i fertilizzanti idrosolubili.

Caso unico in Italia viene progettato e attuato un impianto per la produzione di acido solforico di elevata purezza: il reagent grade o puro per analisi.
A questi impianti si affiancano quattro linee produttive di FLOMAR®, prodotto utilizzato direttamente nei processi produttivi dell'industria cartacea e come flocculante per il trattamento e la chiarificazione delle acque.

2004: Essemar S.p.A.

Nel 2004, con la nascita di Essemar S.p.A., risultato di una joint venture con Esseco Group S.r.l., e finalizzata alla costruzione di uno stabilimento inerente la produzione e vendita di acido solforico e oleum da 150.000 t/ presso il sito produttivo di San Martino di Trecate (Novara), la Marchi Industriale assume un ruolo primario nel mercato nazionale di acido solforico.
Un'ulteriore diversificazione e passaggio importante nell’attività del Gruppo Marchi riguarda lo sviluppo specifico di know how per la fabbricazione di solfato di potassio.

Attingendo all’esperienza maturata nel corso degli anni e nella prospettiva di creare innovazione e migliori opportunità, la Marchi Industriale ha sviluppato un processo industriale, tecnologicamente avanzato, per la fabbricazione di solfato di potassio. Tale know-how viene utilizzato sia da Marchi nel proprio sito produttivo di Marano che dalla società di engineering Desmet Ballestra per la costruzione e la vendita di impianti a terzi.
Oggi Marchi Industriale è leader in Italia nella produzione di solfato di potassio.

2010: Marchi Energia S.r.l.

Nel 2010 il Gruppo ha intrapreso una nuova iniziativa nel settore delle energie rinnovabili costituendo Marchi Energia S.r.l., facendo leva sulla possibilità di:

  • Trasferire il know-how tecnico ed impiantisco derivante dal business principale nel settore delle energie rinnovabili.
  • Investire opportunisticamente e velocemente nei paesi in cui si presentano le condizioni tariffarie più interessanti, grazie a know-how, velocità decisionale e disponibilità di capitali per investire full equity, senza ricorso all'’indebitamento.

Marchi Energia S.r.l. esercita la sua attività come sub-holding della business unit energie rinnovabili.

2013: GM Green Methane

Nel 2013, nell'ambito della direttrice diversificazione e sviluppo delle attivita', nasce GM Green Methane (GM) dall'incontro del Gruppo Marchi con il Gruppo Giammarco Vetrocoke. La società ha sviluppato una propria tecnologia per la purificazione del biogas a biometano, processo nel quale l'operazione principale è la rimozione dell'anidride carbonica (biossido di carbonio) contenuta nel biogas.

Nello stesso anno nasce la Marchi Finanziaria S.r.l. dalla fusione dei beni di Carlo Marchi e Gioia Falck ed è la holding di partecipazione della famiglia Marchi e l'azionista di controllo di Marchi Industriale, con la partecipazione del 63.9398%.

La Certificazione Elite

Il 4 Maggio 2017, Marchi Industriale ha conseguito la Certificazione Elite di Borsa Italiana.
Oltre a proseguire nella gestione del core business e dei due correlati impianti di Marano Veneziano e di Trecate, il Gruppo ha individuato un'ulteriore importante direttrice di diversificazione e sviluppo nel settore dei fertilizzanti speciali, dove la neocostituita Marchi Agro S.p.A. assume il ruolo di sub-holding della divisione agricoltura.

Oggi alla guida del Gruppo Marchi troviamo Massimo Scarpelli e Ferruccio Marchi affiancati da Filippo Marchi e Federico Marchi.
Il centro operativo del Gruppo si trova a Firenze, situato in una delle zone più suggestive della città.

Vogliamo lasciare alle prossime generazioni più di quello che abbiamo ricevuto
Valori fondamentali

L'’eredità della famiglia Marchi si costruisce e definisce basandosi su due precetti complementari: gestire il patrimonio per creare valore, lasciare alla successiva generazione più di quello che si è ricevuto.
E sempre due sono i punti fondamentali e imprescindibili da cui partono i Marchi nell’'elaborazione e costruzione di progetti imprenditoriali: massima qualità dei prodotti, e massima attenzione alla sicurezza dei lavoratori e al rispetto dell'’ambiente.

Questi sono i principi, mai traditi, che descrivono il modo di operare dei Marchi.
Questo approccio racconta la storia di una famiglia fiorentina che considera l'’economia e l'’austerità regole fondamentali da trasmettere nell’'educazione, l’'ostentazione della ricchezza una debolezza alla quale non cedere.
Tutto ciò che è apparenza priva di contenuto, tutto ciò che è forma priva di sostanza, non li riguarda.
L'Onestà senza ombre, il Rispetto e il Coraggio delle proprie azioni sono alla base di un codice di comportamento che ispira l'’agire dei Marchi sia nella vita personale che nella guida delle Aziende di Famiglia.

Sono questi i Valori su cui si fonda il rapporto di grande apertura e sensibilità che la famiglia Marchi ha sempre condiviso con i propri dipendenti; in passato come nel presente vengono attivate soluzioni che vanno incontro alle esigenze dei dipendenti, nell’'ottica di costruire un rapporto in cui ognuno, nella definizione e nel rispetto dei singoli ruoli e delle singole posizioni, possa sentire di appartenere a un grande progetto in costruzione che non potrebbe esistere senza il lavoro di tutti. Questo perché l’'azienda crede fortemente nel lavoro di squadra e di conseguenza lo incentiva. Le decisioni non vengono mai prese singolarmente ma discusse e condivise. I dipendenti vengono coinvolti nell'assunzione di responsabilità così come nella ripartizione dei risultati. All'’interno di questa visione molto lucida e chiara dei Valori da rispettare, viene dato spazio a una apertura mentale che non si ferma alle convenzioni o alle decisioni più ovvie.

Questo spirito anticonformista ha caratterizzato in modo evidente la personalità di Carlo Marchi, presidente della Marchi dal 1979, e lo ha spinto a guidare l'’azienda con grande attenzione alla elasticità e alla rapidità dei processi decisionali, per dare risposte concrete e tempestive alle minacce, cogliendo le opportunità che via via si manifestavano.

Carlo è stato un imprenditore che si è “servito” delle sue solide origini per continuare a costruire e innovare. Era un uomo impaziente Carlo Marchi, che credeva nell’'azione e nella concretezza, nel rapido passaggio dalla teoria alla pratica, nella misurazione dell’'attività imprenditoriale sulla base dei risultati concreti. Fin dall'’inizio fu affiancato nella guida dell'’azienda da Silvano Scarpelli, il cui contributo è stato fondamentale per la crescita del Gruppo Marchi. Pur con caratteri e personalità diverse, entrambi si riconoscevano nello stesso codice di comportamento: credevano nell’Onestà, nel senso più ampio del termine, nel Rispetto degli altri, nel valore del Coraggio e nell'’importanza di assumersi le proprie responsabilità. Lo stesso sguardo assolutamente “concreto” sugli aspetti fondamentali della vita li ha portati a gestire l’'azienda per un trentennio all’'insegna di questi valori e a determinarne la crescita continua: utili netti per oltre 30 milioni di euro con un rendimento medio annuo del 18% rispetto ai propri mezzi impiegati.

La forza di Carlo Marchi e della sua azienda si esprime nella consapevolezza di essere al centro di una storia che è passaggio di saperi tramandati da una generazione all'’altra. È proprio la capacità di usare tutti gli insegnamenti dell’'esperienza che permette di tenere alto lo sguardo sul futuro. Proprio in questa prospettiva negli anni Novanta entrano in azienda, ad affiancare i genitori, Ferruccio Marchi e Massimo Scarpelli. Rappresentano la nuova generazione, i depositari ideali di antichi valori e di conoscenze ed esperienze accumulate attraverso cinque generazioni, un “sapere” prezioso e raro che attraverso il loro operare continua a esistere e ad ampliarsi sempre più.
E così l'’azienda ha proseguito nel suo percorso di crescita e di autofinanziamento, che la porta oggi ad avere un Patrimonio Netto consolidato di oltre 37 milioni e una totale indipendenza dal sistema bancario.

Prodotti & SDS

Acido Solforico e Acido Cloridrico per tutti i più importanti impieghi industriali, Solfato di Potassio per un'agricoltura più moderna ed efficiente, Policloruro di Alluminio per le più sofisticate operazioni di depurazione e chiarificazione.